Sono un’anima in cerca di profondità e significato, e ho scoperto che il mio dono artistico si manifesta attraverso i disegni che realizzo. Questi non sono semplici tratti su una pagina bianca, ma piuttosto un canale di comunicazione con il divino. Ogni tratto, ogni colore è ispirato dal cielo stesso, portando con sé una storia unica. Recentemente, la mia cara amica e consulente olistica, Federica Focante, mi ha incoraggiato a esplorare la mia forma angelica attraverso un ritratto dell’anima. Questo è stato l’inizio di un viaggio che ha svelato la mia energia angelica interiore e mi ha aiutato ad affrontare grandi sfide che la vita mi ha presentato.

Più di un anno fa, ho avuto la fortuna di incontrare Federica, che mi ha guidato verso la scoperta della mia energia angelica. Questa componente di me stessa ha agito come una guida preziosa durante gli ultimi mesi, affrontando le sfide che la vita mi ha posto davanti. In qualità di canalizzatrice, ho instaurato un dialogo costante con il cielo e ho colto l’invito a immergermi sempre di più nel piano angelico.

Durante una delle mie visite nel regno angelico, il mio angelo custode mi ha donato un nome angelico: “Kalif“. All’inizio, ho cercato l’etimologia della parola per trovare indizi sul dono che si celava al suo interno. Tuttavia, l’etimologia non mi ha portato le risposte che cercavo. Sono stata attratta invece dalle lettere ebraiche che compongono il nome. Ho ripreso gli appunti del corso di cabala* a cui avevo partecipato anni fa e ho esaminato il significato di ciascuna lettera. Successivamente, ho disegnato l’albero della vita, colorando le sefirot che erano “toccate” dalle lettere. Ciò che si è rivelato davanti ai miei occhi è stato stupefacente: una sorta di costellazione che mi ha trasmesso un messaggio profondo.

Traducendo in parole il messaggio che l’albero della vita mi ha mostrato, ho letto queste parole significative: “Oltre l’identità ed il possesso si solleva il velo”. Queste parole hanno toccato il mio cuore profondamente, scatenando un pianto di gioia e gratitudine. Era un dono immenso, e anche una guida per il difficile momento che stavo attraversando. Mi sono resa conto che i problemi economici che mi stavano portando via i miei beni materiali e la falsa identità che mi ero creata attraverso l’identificazione con il lavoro, in realtà mi stavano liberando. Ho sperimentato una profonda sensazione di quiete interiore, come se finalmente avessi potuto sollevare il velo che nascondeva la vera essenza della mia esistenza. La mia connessione angelica mi ha aperto gli occhi su una verità profonda: al di là delle etichette e delle possessioni materiali, risiede la nostra vera natura.