Tanti anni fa, un compagno di università fuori dal comune fece il suo ingresso nella mia vita, portando con sé un regalo destinato a segnare il mio cuore per sempre: un melograno. Questo personaggio eccentrico, un signore sulla ottantina, sfidò il tempo intraprendendo il percorso universitario, dimostrando che la sete di conoscenza non ha età.

La sua peculiarità non si limitava solo alla scelta di riprendere gli studi, ma si manifestava in modo straordinario durante le lezioni. Con astuzia e un pizzico di malizia, copiava in modo tale da mettere in difficoltà persino i docenti più esperti, creando situazioni tanto imbarazzanti quanto divertenti. Chi avrebbe mai pensato che un anziano studente avrebbe tenuto in scacco l’intero corpo docente?

Ma il cuore di questa storia risiede nel melograno che mi donò. Il mio singolare amico mi svelò che regalare un frutto simile rappresentava un gesto sacro, un simbolo di abbondanza radicato nelle profonde tradizioni simboliche di diverse culture. Tuttavia, il valore di quel melograno superò la sua forma e il suo significato tradizionale.

Il frutto si trasformò in un ancoraggio di ricordi, un faro luminoso nei momenti bui. Nella prospettiva della programmazione neurolinguistica (PNL), quei ricordi diventarono potenti “ancore”, punti di riferimento emotivi in grado di motivarmi e guidarmi quando ne avevo più bisogno.

Il melograno si rivelò essere una di queste ancore nella mia vita. Ogni volta che richiamo il suo ricordo o ne vedo uno raffigurato, rivivo i momenti felici e le preziose lezioni di vita condivise con quell’anziano gentiluomo.

Il melograno, oltre a essere un dono fisico, si è trasformato nella mia fonte di positività pronta a venirmi in aiuto quando più ne ho bisogno. In ogni momento buio, il melograno diventa la luce che guida il mio percorso, un ricordo prezioso che continua a motivarmi e a illuminare il cammino della mia vita.

Ti invito a provare a utilizzare i tuoi ricordi felici nei momenti difficili. Se hai bisogno di consigli su come farlo, non esitare a contattarmi. Insieme possiamo scoprire il potere trasformativo dei ricordi positivi.

Diana