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Vincere o perdere: un insegnamento prezioso per la vita

L’arte di cadere per imparare a rialzarsi

Ogni lunedì e giovedì, insieme a mio marito, tengo un corso di judo per bambini prescolari. Una fascia d’età, dai 3 ai 5 anni, in cui la spontaneità e l’entusiasmo sono contagiosi. Tra una capriola e l’altra, però, emerge una tendenza che spesso mi ha fatto riflettere: la smania di vincere a tutti i costi.
Al termine di un gioco, la gioia incontenibile dei bambini che si proclamano vincitori si scontra con la delusione e le lacrime di chi, invece, ha “perso”. Un dualismo che, seppur naturale, rischia di oscurare il valore intrinseco dell’esperienza stessa.
Da qui, l’esigenza di insegnare ai piccoli judoka qualcosa di più profondo: non esultare eccessivamente per una vittoria e non abbattersi di fronte a una sconfitta, ma rialzarsi e riprovare con tenacia. È proprio questo l’obiettivo che mi pongo anche nel mio lavoro di Counselor a Osimo.

La domanda di Diego: una scintilla di consapevolezza

Qualche giorno fa, uno dei miei piccoli allievi, Diego, dopo essere stato sconfitto dal compagno di lotta, si è avvicinato a me con una domanda inaspettata: “Maestra, è vero che è più difficile perdere che vincere?”.

Le sue parole, pronunciate con la semplicità e la schiettezza tipica dei bambini, hanno acceso in me una scintilla di consapevolezza. Diego, in meno di un anno di corso, aveva già intuito una verità fondamentale: la vittoria non è l’unico obiettivo da perseguire, anzi, spesso è proprio dalla sconfitta che si trae la lezione più preziosa.

Imparare a cadere per rialzarsi più forti

Concentrarsi sulla lezione da imparare, piuttosto che sul “fallimento”, permette di individuare gli errori e trasformarli in opportunità di crescita. In questo senso, il judo diventa una metafora della vita: un percorso costellato di cadute, ma anche di innumerevoli possibilità di rialzarsi più forti di prima.

Counseling: un viaggio alla scoperta di sé

Un percorso di counseling può rivelarsi un valido alleato in questo processo di apprendimento. Attraverso un dialogo profondo e l’ascolto attento, il counselor aiuta a far emergere le risorse già presenti in noi, spesso offuscate da paure e insicurezze. L’obiettivo è quello di superare le incongruenze che ci impediscono di agire in modo coerente con i nostri desideri e raggiungere i nostri obiettivi.

Insegnare ai bambini a “perdere” per vincere nella vita

Nel microcosmo del nostro corso di judo, come nella vita di tutti i giorni, imparare a “perdere” con dignità e a rialzarsi con tenacia è un insegnamento di inestimabile valore. Un insegnamento che, trasmesso ai bambini fin dalla tenera età, può forgiare adulti resilienti, capaci di affrontare le sfide con coraggio e determinazione. Proprio per questo motivo, nel mio lavoro di Counselor a Osimo, mi impegno a trasmettere questi stessi valori ai miei clienti.

Perché, in fondo, la vera vittoria non è quella ottenuta a discapito degli altri, ma quella conquistata su se stessi, sulle proprie debolezze e paure.

Diana

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