loader image

La forza che troviamo nel parlare di ciò che è Tabù

Mi piace parlare di ciò che “non si dovrebbe”. Di quelle cose che spesso ci tengono in ombra, che ci fanno sentire inadeguati e che ci spingono a rimanere spettatori della nostra stessa vita. Argomenti che la società ci dice di nascondere, come se parlarne potesse renderci deboli o fragili.

Ma io credo che non ci sia nulla di cui vergognarsi, nulla che debba essere taciuto.

In passato, credevo di essere solo una provocatrice, forse con il desiderio di essere vista, di attirare attenzione. Ma con il tempo, ho capito che non si trattava di questo. Era un’esigenza, una necessità di ribellarmi a un sistema che ci voleva perfetti e conformi, senza sbavature, senza incertezze. Ero stanca di vivere come spettatrice della mia vita, nascosta dietro le aspettative degli altri. Ho deciso di portare luce proprio lì, nelle mie paure, perché è in quelle zone d’ombra che si nascondeva la mia, la nostra, vera forza.

Con il tempo, ho scoperto che comunicare apertamente, condividere le mie vulnerabilità, era un modo per riprendere in mano la mia vita. Parlando delle mie esperienze, ho smesso di sentirmi sola, e ho trovato intimità e connessione con chi, come me, aveva vissuto nell’ombra. Ho imparato che l’isolamento nasce dal silenzio, dal nascondere ciò che ci rende umani.

Aprirsi non è facile. Risveglia sentimenti che abbiamo seppellito da tempo, che forse non vogliamo neanche affrontare. Eppure, è stato proprio quel passo, quel coraggio di raccontarmi, che mi ha permesso di diventare finalmente protagonista della mia storia.

Nel maggio del 2019, ero seduta nella sala d’attesa di una clinica, accanto a mio marito, Alessandro. Stavamo aspettando un’inseminazione assistita, dopo settimane di preparativi e tante emozioni contrastanti. Ma le cose non sono andate come speravo. Ho vissuto un mix di solitudine, delusione, e la sensazione di non poter condividere ciò che stavo passando. Ma proprio allora, in quel momento di profonda vulnerabilità, ho deciso di parlare.

Parlare di quel dolore, di quella speranza infranta, mi ha permesso di trasformare una ferita in forza. Mi ha permesso di prendere il controllo, di decidere che la mia vita non sarebbe più stata una serie di giorni fotocopia, e che io non sarei più stata spettatrice.

Oggi so che tra chi legge c’è qualcuno che, come me, si sente in bilico, diviso tra la paura di esporsi e il desiderio di essere finalmente autentico. So che c’è qualcuno che si sente solo, intrappolato nel silenzio, incapace di trovare una via d’uscita.

Ma quello che voglio dirti è che non sei solo. Parlare delle nostre paure è un atto di coraggio, e proprio in quelle parole troverai la forza di riprendere in mano la tua vita. Di risvegliare quell’eroe che è sempre stato dentro di te.

La tua storia merita di essere raccontata, e tu meriti di essere il protagonista.

Se senti che è arrivato il momento di iniziare questo viaggio, sono qui. Sentiti libero di contattarmi, sono pronta ad ascoltarti.

Diana

Prenota una call conoscitiva gratuita con un Counselor a Osimo. Clicca qui per accedere al mio calendario e scegliere il giorno e l’ora che preferisci.