loader image

Le anime sensibili hanno bisogno di riposo

Le anime sensibili hanno bisogno di riposo, pause, silenzio.

Di ascoltarsi, di incontrarsi, di non sentirsi sole nella loro diversità.

Hanno bisogno di bellezza, di armonia,

di scambi autentici e profondi, di essenze pure, per ricaricarsi e poter così continuare a dare luce al mondo.

Hanno bisogno di musica vera, di fiori, di alberi da abbracciare, di vivere con gli animali, di cantare, di ridere, di leggerezza.

Hanno bisogno di fare ciò che amano, perché è ciò per cui sono venute.

Hanno bisogno di libri scritti con l’anima, di esprimere la loro voce nell’arte, come nell’azione, nella vita di ogni giorno.

Hanno bisogno di fare ciò in cui credono, ciò che per loro ha davvero un senso, di fare dei loro pensieri le loro azioni, di coerenza fra ciò che sentono e ciò che mettono in pratica ogni giorno.

Hanno bisogno di comunicare con tutte la creature, in modo libero e personale, di imparare a distinguere le voci delle loro Guide, degli antenati, degli spiriti liberi della Terra.

Hanno bisogno di imparare a fidarsi, a leggere i segni, a distinguere le energie sottili della natura, degli elementi e di tutti gli esseri.

Hanno bisogno di lottare e difendersi, quando è necessario, senza sensi di colpa, di imparare a schermarsi, a proteggersi, a dire no.

Hanno bisogno di immedesimarsi nel vento, di farsi abbracciare dall’acqua, di scoprire i sentimenti dei cristalli, di scaldarsi ad ogni fuoco che incontrano, per riuscire ad equilibrare la loro emotività.

Ma soprattutto, hanno bisogno di capire che la loro sensibilità è il loro vero, ancestrale, scintillante e indomabile potere.

A. Pallanca