Succede più spesso di quanto immaginiamo. Persone di successo, imprenditori, leader capaci e riconosciuti che, nel momento in cui devono affidarsi a qualcuno, si bloccano. Non perché non abbiano visione o competenze, ma perché dentro si muove qualcosa di più profondo: un dubbio sottile, una voce che sussurra “non sei abbastanza”.
Nel mio lavoro mi capita spesso di incontrare imprenditori che portano avanti aziende solide, tuttavia che si sentono fragili nel momento in cui devono delegare. Non parlo di mancanza di strategia o di organizzazione, ma di un freno interno, invisibile, che si attiva proprio quando è il momento di chiedere, di dare indicazioni, di affidare.
A volte chi arriva in sessione fatica a definire cosa vuole davvero, come se il bisogno fosse che qualcun altro gli legittimi il percorso da fare. Eppure il punto non è sempre sapere “cosa manca”, ma scoprire cosa la persona non si sta concedendo.
Non sentirsi all’altezza può manifestarsi proprio lì, nel non riuscire a dare un obiettivo a un collaboratore, nel non riuscire a esprimere cosa ci si aspetta da un consulente. Come se non si fosse legittimati a farlo. Il risultato? Una frustrazione sottile e continua, che si traduce in delusione, in chiusura, a volte in rotture drastiche.
In questi casi, non servono nuove tecniche. Serve un ritorno al centro. Serve che chi guida un’azienda si ricordi perché lo fa, cosa lo distingue, cosa vuole portare nel mondo.
Un esercizio potente è trasformare il proprio nome in un brand. Non per gioco, ma per dare forma a un’identità imprenditoriale consapevole. Partiamo dalle lettere del nome e costruiamo un vocabolario personale: valori, caratteristiche, energia. Poi definiamo una mission, una vision e un payoff. Il tutto si trasforma in una mini-mappa che diventa una guida, un riferimento, anche per comunicare meglio con gli altri.
Fare counseling con un imprenditore non significa insegnargli a fare business. Significa creare uno spazio dove possa rimettere a fuoco la propria identità e ritrovare il coraggio di comunicarla. Significa accompagnarlo in un processo in cui torna a sentirsi legittimato a guidare, non solo a gestire.
Perché è solo quando vedi chiaramente chi sei che puoi iniziare a condividerlo. E quando inizi a comunicarlo, gli altri smettono di interpretare: iniziano a comprendere.
Prenota una call conoscitiva gratuita, clicca qui per accedere al mio calendario e scegliere il giorno e l’ora che preferisci.
⬇️ Scarica GRATIS il mio eBook “Ironia Pratica” inserendo la tua email qui sotto.
Scarica GRATIS il mio eBook “Ironia Pratica” inserendo la tua email qui sotto ⬇️
Posso seguirti in videochiamate o se preferisci in presenza ad Osimo in provincia di Ancona.
© Diana Hechtel 2025. All rights reserved. Privacy Policy. Powered by Diana Hechtel @SONOUNCOUNSELOR.
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |