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Vivere Appieno: Rompere le Catene dell'Abitudine e Abbracciare la Vita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Queste parole incisive di Pablo Neruda ci invitano a riflettere sul modo in cui viviamo la nostra vita. Quante volte ci siamo trovati intrappolati nella routine, nell’inerzia delle abitudini quotidiane? Quante volte abbiamo evitato di seguire le nostre passioni, optando per la sicurezza anziché per l’incertezza del sogno?

La vita è un’opportunità, un’esperienza da vivere pienamente, eppure troppo spesso ci troviamo a scivolare in una sorta di sonnambulismo, navigando tra le acque tranquille dell’abitudine piuttosto che lanciarci nell’oceano tumultuoso delle emozioni e dei rischi. Neruda ci ricorda che morire lentamente non è semplicemente smettere di respirare, ma è smettere di vivere appieno, di abbracciare la vita con tutte le sue sfumature e le sue sorprese.

Una delle principali colpe di questo “morire lento” è l’abitudine. Ci aggrappiamo ad essa come a un’ancora di sicurezza, temendo il cambiamento e la novità. Ma è proprio nell’abitudine che perdiamo la nostra vitalità, la nostra capacità di vedere il mondo con occhi nuovi ogni giorno. Dobbiamo imparare a rompere queste catene, a sfidare la monotonia e la routine, a essere audaci nel cercare nuove esperienze e nuove sfide.

Non dobbiamo temere di seguire le nostre passioni, di lasciarci trasportare dalle emozioni che ci accendono l’anima. Troppo spesso ci rifugiamo nel sicuro, nel prevedibile, nell’ordinario. Ma è solo quando ci permettiamo di rischiare, di metterci in gioco, che possiamo veramente assaporare la vita in tutto il suo splendore.

Anche il timore dell’incertezza può condurci a una morte lenta. Preferiamo la certezza della routine alla sfida dell’ignoto, rimanendo prigionieri delle nostre stesse paure. Ma è proprio nell’incertezza che risiede la magia della vita, l’opportunità di scoprire nuovi orizzonti, di crescere e di evolverci come individui.

Inseguiamo i nostri sogni, anche se ciò significa abbandonare la sicurezza per l’incertezza. Troppo spesso ci neghiamo il piacere di seguire le nostre passioni, di perseguire ciò che veramente ci fa sentire vivi. Ma solo quando ci permettiamo di sognare, di desiderare ardentemente qualcosa, possiamo veramente trovare la felicità.

La vita è un viaggio straordinario, un’avventura che ci invita a esplorare, a scoprire, a crescere. Non permettiamo che l’abitudine, la paura o la mancanza di passione ci privino di questa meravigliosa opportunità. Rompiamo le catene, seguiamo il nostro cuore e viviamo ogni giorno con ardente pazienza, consapevoli che solo così possiamo veramente apprezzare il dono della vita.

Se vuoi leggere il testo completo di “Lentamente muore” di Pablo Neruda, troverai il testo alla fine di questo articolo, per continuare a riflettere su queste potenti parole.

Diana

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Lentamente muore – Pablo Neruda

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.